venerdì 20 maggio 2016

Recensione Gel rimuovi ruggine Italiamarine








Dopo il detergente universale dulcleaner ho deciso di soffermarmi su qualcosa di più specifico della Italiamarine: la ruggine sulla vetroresina.


Il nome del prodotto è “yellowing & rust stain remover” e si presenta nella forma in gel. La confezione unica è un barattolo da 1 Kg, a mio parere un po’ eccessiva per un rimuovi ruggine poiché generalmente le colate di ruggine non sono tantissime e una volta eliminate si ripresentano di rado se abbiamo cura della nostra barca, per cui può risultare scomodo dover conservare a bordo un barattolo del genere ad uso esclusivo della ruggine, fortunatamente come indica il nome rimuove anche gli ingiallimento schiarendo la vtr.

Il gel va applicato con un pennello, la consistenza è piuttosto solida per cui viene via "a pezzi", ma questo gli permette di aderire anche su superfici verticali come si vede nel video. In situazioni come ingiallimenti leggeri l'azione è quasi istantanea, mentre sulla ruggine spessa è necessario attendere qualche minuto (nel mio caso circa 10).

Il risultato è ottimo, anche nel video si nota il cambio di colore dalla superficie circostante. Il detergente è utilizzabile all'ormeggio in quanto biodegradabile e conforme alla legge.


Ho compiuto un errore nella prima applicazione: non ho indossato i guanti. Pensavo che essendo in gel non avessi avuto problemi, e invece nel risciacquo sono entrato in contatto con il prodotto, e dopo poco ho iniziato a notare un leggero arrossamento della cute, poichè è a base acida. Quindi indossate sempre protezioni per mani/occhi e zone esposte all'azione.




Ps: Ho utilizzato il gel anche sulla ruggine dell'acciaio, ed è andata via in pochi secondi semplicemente spennellando, ma attenti a non lasciarlo agire troppo tempo, poichè su determinate qualità di acciaio può renderli scuri o ossidarli. 


Vantaggi

- Azione istantanea o a breve termine
- Può essere applicato su superfici verticali
- La forma in gel consente un consumo ridotto

Svantaggi

- La confezione è unica da 1 Kg, avrei preferito più formati.


Ecco il prima/dopo:

                                                                                

lunedì 16 maggio 2016

Test nanofull + nanoeven


Nella prima prova il nanofull si è comportato più che bene, ma ho voluto testarlo ulteriormente per capire fin dove potermi spingere con il prodotto. Stavolta l'ho provato sulla ruggine, sia sull'acciaio che sulla vetroresina, e in entrambi i casi ha svolto egregiamente il suo lavoro. In particolare l'acciaio è tornato perfettamente lucido (al di fuori dei graffi sulla cromatura, ma lì non è possibile intervenire). La modalità di uso è sempre la stessa, il risultato spesso è immediato, ma bisogna usare un pò di olio di gomito in alcuni casi, come è capitato con la vernice bicomponente in prova. E' da sottolineare che anche in questo caso non è stato necessario ricorrere alla zona abrasiva della scotch brite, salvaguardando ancor di più la superficie. Ma se del nanofull ne abbiamo già parlato, andiamo a conoscere il Nanoeven.
Il Nanoeven è un protettore tecnologico per superfici dure non assorbenti (NON usare su teak e tessuti), e come molti protettori della sua categoria agisce sulla superficie chiudendo i pori e impedendo l'interazione con l'acqua, che in questo modo scivola via e con essa lo sporco. Si presenta in un flacone da 250 ml riempito con 20 ml di protettore (25ml nella versione nautica). L'attivazione avviene riempendo il contenitore con acqua, dopodichè il prodotto deve essere usato entro 30 giorni. Come è possibile vedere nella prova l'effetto è praticamente idrorepellente, e assicura una protezione fino a 6 mesi, risparmiando in questo modo su detergenti aggressivi e applicazioni faticose, poichè basta soltanto usare un sapone neutro. L'applicazione è semplicissima, basta spruzzare il protettore e stenderlo con un panno in microfibra fino alla completa asciugatura, l'effetto è immediato come potete vedere nella prova.
Per gli interessati è possibile acquistare i prodotti presso lo shop caravannano.

Vantaggi Nanoeven
- Prezzo accessibile
- Effetto prolungato
- Rapidità e semplicità di applicazione

Svantaggi Nanoeven
- Non applicabile su tutte le superfici
- Ha una scadenza di applicazione dopo l'attivazione 

sabato 14 maggio 2016

Gli strumenti base per la pulizia


Oggi vorrei soffermarmi su quello che ritengo sia il "kit base della pulizia" che ogni diportista dovrebbe avere a bordo per poter avere la propria barca sempre in perfette condizioni. Restando nel contesto della mia esclusiva opinione, oltre ai detergenti adatti consiglio:



  • Secchio. Praticamente tutti i detergenti per grandi superfici vanno diluiti, per cui è indispensabile avere un secchio di cui conosciamo il volume per poter gestire al meglio la diluizione e non avere sprechi di prodotti. Sul mercato sono presenti anche secchi richiudibili come in foto in modo da occupare il minor spazio possibile quando non è utilizzato.




 
  • Spazzolone a setole morbide. Per poter agire delicatamente su gelcoat, vtr, murate verniciate, legno, vetri, plexiglass, skai. La consiglio per i trattamenti di mantenimento/protezione dopo una prima pulizia della superficie





  •  Spazzolone a setole medie. Per aggredire maggiormente la superficie in caso di macchie più ostinate e allo stesso tempo consente di pulire a fondo il teak e la vetroresina con antisdrucciolo. Non usare su superfici verniciate e su vetri/plexi glass poichè può graffiare




  • Manico telescopico con aggancio universale. Per poter utilizzare con comodità spazzoloni, gancio di accosto e tutti gli accessori che gli si possono aggiungere.


  •   Spazzola manuale a setole rigide con manico ergonomico. E' possibile rimuovere punti di grasso, vernice incrostata nel diamantato e tutte le macchie che necessitano di un'azione energica. Preferisco il formato manuale poichè di solito non ci sono macchie del genere ma può capitare saltuariamente.


  •  Se la barca è stata ferma per molto tempo alle intemperie e la superficie è estesa può andar bene anche una spazzola da casa con denti rigidi. Da utilizzare prettamente su vetroresina e diamantato poichè essendo molto rigida può causare graffi profondi. Evitare anche su vetroresina molto vecchia o consumata.




  •  Panni in microfibra. Non sono mai abbastanza. Utilissimi per pulire vetri senza lasciare aloni, lucidare l'acciaio e asciugare le tracce d'acqua.


  • Spugna/panno in PVA/mocio. A scelta personale, per assorbire l'acqua nelle zone in cui trova ostacoli e ristagna.




  • Scotch brite 3M ORIGINALE. In questo caso voglio sottolineare che il prodotto deve essere quello originale, poichè molte spugne abrasive di altre case si consumano ad una velocità incredibile, in particolare il lato abrasivo (quello verde). L'uso della scotch brite è pressochè universale. Acciaio, sporco di ogni tipo, pulizia vetri, dotazioni di bordo, skai, può assorbire acqua, se usata con attenzione non graffia le superfici delicate.




  •  Guanti e (in alcuni casi) occhiali. Non smetterò mai di soffermarmi sull'importanza delle protezioni per il nostro corpo. Alcuni prodotti sono estremamente aggressivi, e possono causare lesioni della pelle e degli occhi.

  • Per chi ha tappezzeria e moquette consiglio di avere sempre un aspiratore (anche piccolo) a bordo, o in alternativa per coloro che vogliono pulire e igienizzare la tappezzeria è possibile prendere una scopa a vapore.


Fonte delle immagini: Italiamarine e Google