In questo articolo darò la mia opinione su quello che per molti é croce e delizia della propria barca: Il teak.
Il
teak é un legno duro, le cui proprietà lo rendono particolarmente
idoneo alla nautica e alla vita di bordo. Ma se da un lato abbiamo la
resa estetica, la qualità e la durevolezza, dall'altro abbiamo un legno
che (come quasi tutti i legni duri) tende ad assorbire ciò che gli viene
dato. E parlo dell'olio che viene passato periodicamente, ma anche di
caffè, olio, crema solare, e tutte ciò che é a rischio cadute nella
permanenza a bordo. Infatti per chi lo ha a bordo non è una novità dover
correre ai ripari in breve tempo con prodotti idonei alla pulizia in
caso di macchie accidentali. Inoltre il legno se non trattato tende a
difendersi dai raggi UV scolorendo e assumendo quel tipico colore
grigio. A questo problema ci viene incontro l'industria chimica con
detergenti per teak che vengono usati con cadenza regolare per ridonare
il colore originale al legno, ma non bastano se volete far durare a lungo
il vostro decking, perché il teak ha bisogno di essere nutrito con un
olio idoneo. Infatti i detergenti(generalmente é un kit bifasico formato
da detergente+sbiancante, ma in commercio si trovano anche prodotti
2in1, che poi recensirò) per quanto specifici, risultano sempre un po'
aggressivi. Se non nutriamo il legno dopo l'uso dei detergenti aumenta la
velocitá di disidratazione con il rischio di trovarci aree spaccate
irreparabili o che ci obbligano alla carteggiatura. Seguite scrupolosamente le linee guida e i passaggi forniti con i prodotti con le dovute precauzioni, altrimenti rischiate di trovare aree più scolorite e altre meno, o addirittura macchie indelebili.
Ovviamente
bisogna anche valutare il costo, poiché i prezzi di installazione sono
estremamente variabili, dai 600€/mq con picchi fino ai 1200€/mq
poiché va lavorato con doghe e listelli che devono essere adattati per
tutte le forme che abbiamo a bordo. Questi prezzi sono riferiti al teak
massello, perché in commercio si trovano delle varianti di legno meno
pregiati come l'iroko o l'okumé, per cui fate attenzione quando vi parlano di un eventuale legno da installare, perché un prezzo troppo
basso rispetto al mercato può essere indice di qualità inferiore e
quindi minor resa nel tempo. Un'altra opzione davanti alla quale
potreste trovarvi é il laminato di teak, ossia una "sfoglia" di teak incollata su una base di altro legno di minor qualità, con il rischio che qualora doveste carteggiarlo il
teak va via e vi ritrovate con un pannello di legno con schegge e/o
tracce di colla come calpestio.
I detergenti e protettivi per il teak meritano un discorso a parte poiché ce ne sono svariati e verranno analizzati in dettaglio
-In sintesi
Pro:
• Bello esteticamente
• Durevole nel tempo
• Resiste alle intemperie
Contro:
• Costi elevati
• Macchiabile facilmente
• Necessita di cura e manutenzione costanti
Restando nelle opinioni strettamente personali penso che non si debba essere schiavi dell'oggetto, ma che lo stesso sia destinato a servire noi stessi. Quindi il valore estetico può ridursi a zero a fronte di manutenzioni costose ed impegnative. L'entusiasmo passa in fretta, i problemi rimangono.
RispondiEliminaSono perfettamente d'accordo, la scelta di installarlo e di come mantenerlo é sempre strettamente personale! Lo scopo dell'articolo era cercare di chiarire il più possibile ciò che può seguire all'installazione di un legno pregiato come il teak
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